martedì 18 agosto 2009

Diari estivi: Sfortunati in amore?

Lavorare di notte non è il massimo. E' noto. Ma quando ti mettono a fare notte con un bono devastante, bè, ecco trovi diversi e anche troppi motivi per passare la notte nel migliore dei modi. Dopo aver lavorato, ed essersi raccontati le solite chiacchiere ci siamo lasciati al riposino. Ognuno sul proprio giacilio di fortuna per un paio d'ore. Alle 4,30, come di consueto, sveglia e caffè. Ma mentre sorseggiavo il mio caffè l'occhio mi è inevitabilmente caduto sul pacco del mio collega e mi sono quasi strozzato. Ovviamente, essendosi appena alzato lui presentava una devastante erezione mattutina. E quando dico devastante, intendo interessante, vigorosa e molto molto ben assortita. Mammamiaaaaachecazzzzooooooooo!!!! E' lì che mi sono finito il mio caffè ed ho fumato una sigaretta di corsa e subito mi sono messo al lavoro. Diretto. D'altronde oltre che guardare non avrei potuto fare. E il dilemma si è insinuato nuovamente nei miei pensieri. Il solito dilemma che aveva imperversato il pomeriggio del giorno prima nelle argomentazioni di Guy.
Sesso oppure amore? Guy è fermo sulle sue posizioni. Il sesso deve essere una conseguenza dell'amore. Per lui non ci può essere l'uno se manca l'altra. E comunque a prescindere non ci può essere solo sesso. A me invece bastava l'esatto contrario. Bastava il sesso, pronto lì su gayromeo che te lo andavi a cercare e lo consumavi. Adesso neanche quello mi basta più. Dopo aver conosciuto tanta gente così, solo per sesso, ho convenuto con Guy che forse è arrivato il momento di appendere il sesso al chiodo. Io non ho mai fatto sesso con uno conosciuto in un luogo fisico e reale. Solo roba virtuale. E purtroppo non si campa di virtuale. Lo so io, come lo sa Guy. Ma anche lui sfrutta il virtuale e poi fa degli appuntamenti. Anzi a dirla tutta lui è il re degli appuntamenti. Eppure anche la sua condotta, di gran lunga molto più politically correct della mia non ha avuto nessun risultato positivo. Ma allora dove sta l'inghippo? Cosa dobbiamo fare? Forse stiamo sbagliando tutto e basta. Forse dovremmo smetterla di cercare il vero amore, quello che ti fa crescere le farfalle nello stomaco e che quando sei lì che te lo stringi ti fa la sudarella alle mani.



Quando faccio questa domanda a qualsiasi persona che conosco la risposta è sempre la stessa. Non bisogna cercarlo, l'amore arriva e basta. E allora dovremmo smetterla. E vivere come se nulla fosse. Vivere come se fossimo felici, quando in realtà forse non è così. Perchè siamo pienamente coscienti che ne abbiamo bisogno. Abbiamo bisogno di un ragazzo a cui raccontare tutte le nostre frustazioni del lavoro, i battibecchi con gli amici, e anche le cose più stupide. Che ne so. Per esempio io gli direi tranquillamente che adoro il gelato di Hello Kitty gusto marshmellow ma, che non ho mai il coraggio di prenderlo altrimenti altro che prese in giro. Non lo so. Mi viene da pensare alle mie uniche due, disastrose e devastanti storie.
Il Perfido Marco, mi ha tradito con il mio migliore amico di allora. E anche in maniera più che pubblica. Con il Prof. sono partito svantaggiato. Lui era fidanzato con me, con il suo fidanzato con cui conviveva e un'altro fidanzato che riusciva a vedere nei momenti liberi. Bella storia. Bel passato. E allora forse sono ancora più convinto che io dell'amore sò ancora poco. Anzi forse niente. Però intorno a me, chi prima e chi dopo hanno tutti quel qualcuno speciale. Mmmmmm. Argomento spinoso. Argomenti difficile. E soprattutto argomento che ci ha fatto camminare tanto e che durante una lunga pausa di silenzio, manco a farlo apposta ci ha suggerito una risposta. Davanti a noi, si è materializzato un cartello eloquente, che da un pò ha invaso Roma, che dice semplicemente: "Sfortunati in amore?".

La risposta affermativa, non ci ha buttato giù. Anzi. Ci ha risollevato. Forse non siamo noi. Non è il nostro modo di vestire, o i nostri gusti. Non sono i nostri caratteri dannatamentepop. Non sono le movenze. Forse siamo solo sfortunati. E basta. E a volte, e questa è una di quelle, fa bene anche accettare che potrebbe essere così. Ma noi per sicurezza abbiamo deciso di giocare lo stesso una schedina. Che non si sa mai, no? E se non mi vedrete più on line, bè avrete la risposta in mano. Vorrà dire che sono molto fortunato al gioco!

2 commenti:

  1. Ti auguro di diventare milionario, allora! =D

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  2. Ma, sopratutto, una storia d'amore è perfetta quando è perfetta? O, forse, la perfezione sta proprio nell'avere dei rischi di rottura sempre in vista? A me quelli felici come la famiglia del Mulino Bianco fanno senso: non sono reali e si cornificano a vicenda, "contenti" così. Quelli che litigano, strepitano, hanno gusti diversi su tutto, invece, spesso sono ancora insieme, nonostante tutto, nonostante tutti.

    Baci

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